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Nata a Pisa il 10 Maggio 1961 , all’età di 14 anni si trasferisce a Firenze con la madre ed il fratello.  
Ha frequentato  l’Accademia di Belle Arti a Firenze frequentando il corso di Pittura con Prof. Fernando Farulli e tecniche dell’incisione con il Prof . Domenico Viggiano.
Tesi su Renè Magritte e il pensiero surrealista.
Suoi punti di riferimento Eduard Munch per la tecnica e l’uso del colore, il personale modo di percepire la realtà e sua restituzione sulla tela.
Frida Kalho in quanto esponente femminile nell’arte e sua drammatica restituzione nella pittura della propria intensissima vita.
Dipinge ispirata dai suoi stessi  traumi vissuti tentando di bloccare le esperienze emotive in immagini primordiali.
La ricerca d’identità, dei rapporti con la vita e la morte, gli altri, la natura e se stessa, sono la base della tematica dei suoi quadri, nei quali la forma e l’uso stesso dei colori è legato a significati simbolici.
La pittura è il metodo, il ponte tra l’artista ed il suo mondo profondo, il suo Sè, attraverso l’introspezione psicologica e l’impegno personale cerca di penetrare nella percezione profonda della ‘esistenza umana.
Si avvale anche del mezzo fotografico attraverso il quale  ricerca e riesce a cogliere altri  aspetti della realtà che le permettono uno studio diverso della percezione, e coadiuvano il lavoro pittorico.

Esposizioni personali:
Novembre 1997 -  Libreria il Drago - Firenze
Marzo 1998 - Ridotto del Teatro di Castelfiorentino
Palazzo dei Priori Volterra - Agosto 1999

 

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